liberamente tratto Ubu Re di Alfred Jarry
Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Assistente alla regia Patrizia Marcuccio
Con Maria Grazia Caviglia Elia Ferri Rita Gelsomino Franca Ghidoni Paola Giampellegrini Rosa Grasselli Giuseppe Iori Federica Lusetti Lorenza Manghi Patrizia Marcuccio Marco Monica Stefania Nobili Natalie Peroux Romana Piacentini Roberta Pioli
Grazie a Francesca Grasselli
Abbiamo preso spunto dal fortunato, vitalissimo e grottesco personaggio di Jarry “Padre Ubu”, alter ego di Macbeth e discendente del famosissimo Guignol.
Padre Ubu re tiranno libertario, grottesco, imponente e ingombrante, vigliacco e feroce fa di tutto, incitato dalla moglie Madre Ubu, pur di diventare Re.
Padre Ubu e Madre Ubu sono personaggi senza morale e senza scrupolo, ci forniranno senza averne alcuna intenzione, una prospettiva sulla realtà, perché se Padre Ubu e Madre Ubu sono unici, i suoi imitatori sono tanti e non hanno del loro modello la consistenza fantastica.
In scena siamo tutti Padri e Madri Ubu una satira del potere politico e della stupidità degli uomini, nella convinzione che non ci sia molta differenza tra i personaggi tronfi e ridicoli, folli e tragici sul palcoscenico e quelli della vita reale, costringendo il pubblico a specchiarsi nei personaggi e nello spettacolo, annullando le distanze tra la vita e la scena.
Una parodia dell’umanità, che nel gioco del teatro trova lo spazio per un appello alla salvaguardia della libertà e della responsabilità.
Programma in corso di definizione.