Teatralmente Teatri della salute

Sardegna

Carbonia

Albèschida

L’associazione Albeschida nasce nell’agosto dell’anno 2000, mese in cui la gran parte del personale dell’istituzione Centro di Salute Mentale (CSM) era in ferie. Il principio che permise la sua costituzione era, tra gli altri, che nell’estate, mentre il personale istituzionale (medici psicologi educatori infermieri ecc.) gode le sue ferie, il paziente con disturbo mentale e i loro familiari non possono andare in ferie e, conseguentemente, abbisognano di assistenza.

Albeschida, in questa visione, si propose, e continua a proporsi, di fornire vicinanza e assistenza secondo le proprie capacità sia ai pazienti che ai loro familiari.

Albeschida si costituisce come gruppo di auto mutuo aiuto. Il paziente insieme al familiare diventano, in quel contesto e secondo proprie metodologie, persone attive e si prendono cura degli altri pazienti e familiari che giungono alla loro osservazione. Un complesso di “prendersi cura” reciproco e in sintonia con diagnosi e terapie fornite dal personale del CSM. In sostanza la terapia spetta al personale sanitario e la cura è esercitata, in parte, dal paziente stesso, dal suo familiare e dal volontariato in senso generale.
Si stabilisce così una rete di volontariato dove, a quel livello, il paziente di chiama volontario e si introduce così, come volontario, nella trama del volontariato della nostra comunità. La stessa terminologia, “volontario” al posto di paziente, facilita la sua accettazione nella società come persona alla pari, persona che si occupa di altre persone nell’ambito del volontariato; così come del resto il volontariato che opera nella città allargata intesa come comunità fatta di molte realtà di volontariato che collaborano tra loro e talora si uniscono con lo scopo di creare azioni di accoglienza e di inclusione aperte alle cosiddette categorie fragili.